Gli effetti del freddo invernale sui tuoi apparecchi acustici

Ci troviamo ormai in inverno inoltrato, una stagione fatta di giornate passate di fronte al caminetto a leggere un libro sorseggiando del buon tè  caldo.

Stare all’aria aperta per praticare attività fisica è consigliato, anche se la temperatura non è delle più amabili. 

Soprattutto per le nostre orecchie, che non vanno per nulla d’accordo con il freddo. 

Infatti oltre a combattere con il freddo, chi soffre di acufeni dovrà anche vedersela con il peggioramento dei sintomi. Di certo il cambiamento nella pressione barometrica e di umidità, va anch’esso a influenzare quel tintinnio, o suono fastidioso di sottofondo che accompagna chi ne soffre. 

Facendo un po’ di ricerche infatti ci sono diversi studi che supportano l’idea che l’acufene venga influenzato dalla stagionalità. Un articolo pubblicato nel 2015 dagli archivi Europei di Otorinolaringoiatria, esaminava come le ricerche su Google che riguardano l’acufene, durante il periodo invernale crescono a dismisura, rispetto a tutto il resto dell’anno.  

Nella zona del Triveneto sappiamo bene come convivere con il freddo invernale. Giacconi e maglioni pesanti fanno ormai parte del nostro guardaroba. Vestiario che viene accompagnato ogni tanto da un buon vin brulé tra le mani per scaldare l’animo. 

Gli effetti del freddo invernale sul tuo udito

Che tu porti o meno gli apparecchi, è decisamente consigliato coprire le proprie orecchie con berretti o fasce, per tenerle al caldo ed evitare spiacevoli conseguenze come otiti o fastidiosi mal di testa.

Infatti l’abbassarsi della temperatura condita con l’umidità elevata può causare cambiamenti fisici all’interno delle tue orecchie, come acufene, spossatezza, mal di orecchie e perdita di udito temporanea. 

Ricerche continue vengono fatte sulle cause dell’acufene che in inverno possono essere scatenata dalle seguenti condizioni: 

  • febbre e raffreddore: la sinusite e la congestione nasale, aumenta la pressione andando a peggiorare la percezione dell’acufene 

  • riduzione dell’attività fisica per via del freddo (alla fine tendiamo tutti ad andare un po’ in letargo in inverno) che può comportare un innalzamento della pressione circolatoria che va a influire sull’acufene 

  • le feste sono un buon momento per restare in famiglia ma quest’anno in particolare sono state stressanti. Purtroppo anche lo stress e la depressione possono influire sull’acufene. 

Gli effetti del freddo invernale sui tuoi apparecchi acustici 

Il freddo non influenza di per sé il funzionamento dei tuoi apparecchi acustici. È normale che passare dal caldo avvolgente al freddo gelido esterno crei condensa (lo stesso succede alle finestre di casa o al parabrezza dell’auto).

Questo succede anche ai tuoi apparecchi acustici, essendo delle tecnologie dotate di batteria, potrebbero riscontrare dei piccoli malfunzionamenti. Per questo è importante prendersene cura e pulire l’apparecchio dalla condensa. Alcuni consigli per tenere gli apparecchi acustici in efficienza: 

  • rimuovi le batterie durante la notte 

  • utilizza il kit dry-go 

  • Assicurati di tenere il ricevitore pulito (quello che va all’interno dell’orecchio) 

Attenzione a chi fa sport 

Se sei un amante degli sport invernali ricordati di fare attenzione agli apparecchi acustici sulle piste. Assolutamente da non togliere, in quanto devi essere consapevole di ciò che ti accade attorno. Per proteggere gli apparecchi acustici ti consiglio di ricorrere a un copricapo e attrezzatura adeguata per non perdere o danneggiare i dispositivi per l’udito.

Abbiamo ancora un paio di mesi freddi di fronte a noi. Ma il freddo non deve scoraggiare il tuo udito! Segui i consigli che ti ho indicato per proteggere le tue orecchie e i tuoi apparecchi acustici durante l’inverno.

Se hai bisogno di approfondire le informazioni riguardo il freddo e udito, perché non prenotare un appuntamento? Clicca qui per prenotare una visita.

Gli effetti del freddo invernale sui tuoi apparecchi acustici
Francesco Pontoni 11 settembre 2023
Condividi articolo
Accedi per lasciare un commento
Apparecchio acustico e cellulare: come funziona?