Amazon e Cochlear: insieme per far sentire la TV con l’impianto cocleare

di | 11 Maggio 2023

guardare TV con impianto cocleare All’interno dei nostri articoli parliamo spesso di come, un po’ alla volta, il mondo si stia accorgendo dell’importanza di affrontare pubblicamente temi di un certo peso sociale come i problemi di udito. Bene, oggi torniamo con qualcosa di grosso! Questa volta infatti a scendere in campo è una delle aziende di maggior successo del XXI secolo: Amazon! Il colosso americano ha annunciato a Marzo una collaborazione con Cochlear, l’azienda leader nella realizzazione di impianti cocleari. La nuova soluzione sviluppata da Amazon e Cochlear ora consente anche alle persone dotate di un impianto cocleare, oltre a quelle portartici di apparecchi acustici, di godersi più comodamente i film e gli episodi TV disponibili su Netflix, Prime Video e altri servizi di streaming, nonché i programmi in onda sulle reti TV locali. Questa funzione sarà disponibile attraverso l’utilizzo del dispositivo Amazon Fire TV.

Amazon Fire TV: cos’è e come funziona

Nel caso in cui conoscessi già la Google Chromecast o la Apple TV, ti sarà facile capire il funzionamento di Amazon Fire TV essendo esattamente lo stesso. Se invece non sai di cosa io stia parlando, niente paura, tra poco ti sarà tutto più chiaro. Hai presente le nuove TV che, oltre ai classici canali, dispongono anche di un menù pieno di applicazioni per vedere altri programmi (come la famosa Netflix)? Ecco, queste applicazioni sono piattaforme di streaming, ovvero degli enormi contenitori di film, serie TV, documentari e chi più ne ha più ne metta, che permettono di scegliere cosa guardare quando e come vuoi tu. Le televisioni più recenti hanno già tutto integrato, mentre quelle più datate no. 

Ecco, è qui che entrano in gioco dispositivi come Amazon Fire TV che, collegandosi tramite una porta sul retro del televisore (la porta HDMI), permettono di accedere a questo parco di applicazioni e programmi anche tramite le televisioni più vecchie che di loro natura non supportano alcuna funzione di streaming.

Ovviamente sarà necessario disporre di una connessione internet, in questo modo si potranno guardare film, programmi e molti altri contenuti in streaming, con la possibilità quindi di accedere a vari servizi quali Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e altre innumerevoli applicazioni.

Una soluzione low-cost per aggiungere tante nuove funzionalità ai televisori “non smart”, compresi quelli di oltre 10 anni fa purché dotati di una porta HDMI. Ma non solo, essendo un contenuto trasmesso tramite connessione internet e non tramite digitale terrestre, queste chiavette sono adatte anche a qualsiasi altro dispositivo dotato di schermo e presa HDMI (come un semplice monitor di PC o un videoproiettore) per vederne i contenuti.

Come funziona la collaborazione tra Amazon e Cochlear per sentire la TV con l’impianto cocleare

Abbiamo capito come funziona Amazon Fire TV, ma in che modo è effettivamente in grado di far sentire l’audio direttamente attraverso gli apparecchi acustici? Il dispositivo in questione è dotato di tecnologia Audio Streaming for Hearing Aids (ASHA), ovvero quel protocollo che consente agli utenti con apparecchi acustici di trasmettere l’audio direttamente ai propri dispositivi. Il protocollo ASHA mette in contatto gli apparecchi acustici con i dispositivi elettronici come smartphone e Smart TV facendo passare, grazie alla connessione Bluetooth, il suono direttamente nel dispositivo posto nell’orecchio.

Lo so, stiamo usando un sacco di termini legati al mondo della tecnologia. Ma è su questo che si basa la novità e sto cercando di dilungarmi nel modo corretto proprio per assicurarmi che tu non perda nulla per strada.

Tornando al protocollo ASHA, grazie alla nuova collaborazione tra Amazon e Cochlear, azienda leader nella produzione di impianti cocleari e di cui siamo partner ufficiali dal 2020, ora anche i pazienti con impianti cocleari (oltre a quelli con apparecchi acustici) potranno utilizzare il dispositivo Amazon Fire TV per ascoltare la televisione in modo chiaro e comprensibile.

Per associare un impianto cocleare a un dispositivo Fire TV basterà andare sulle impostazioni di Fire TV, cliccare su “accessibilità”, selezionare “Apparecchi acustici” e seguire le istruzioni sullo schermo per collegarli. 

Creato da chi ne ha bisogno per chi ne ha bisogno

Tra le varie notizie che ho letto sull’argomento ce n’è una che mi ha colpito particolarmente ed è proprio il comunicato ufficiale di Amazon! Sulla pagina dedicata al lancio della collaborazione infatti è possibile ascoltare le parole di Michael Forzano: un Software Engineer di Amazon nato cieco e portatore di impianto cocleare fin dalla prima infanzia. 

Michael ha fatto delle sue sfortune un punto di forza: sebbene non abbia lavorato in prima persona alla tecnologia di cui abbiamo parlato oggi, ha trascorso l’ultimo decennio a creare funzionalità tecnologiche che aiutano a rendere esperienze come lo shopping più accessibili per i clienti con disabilità. Una persona determinata, che ha imparato da sola a programmare al liceo, prima ancora di studiare informatica al college e trovare lavoro in Amazon.

Il colosso americano infatti dispone del “Accessibility and Internationalization team”, un reparto dedicato interamente allo sviluppo di tecnologie e progetti socialmente responsabili per portare un impatto positivo nelle vite delle persone affette da disabilità. Michael Forzano, che lavora in prima persona in questo campo, ha testato l’implementazione di Amazon e Cochlear nei mesi precedenti al suo lancio e la sua testimonianza riporta che l’esperienza “elimina lo sforzo” di guardare la TV, aprendo alle mille opportunità che ora avranno i portatori di impianto cocleare e apparecchi acustici grazie a questa nuova tecnologia. 

Il nostro mondo sempre più accessibile

Non so tu, ma io sono stato davvero entusiasta di leggere questa notizia. Se non hai grande confidenza con la tecnologia, essendo un tema incentrato su di essa, probabilmente non avrai accolto la novità con la mia stessa positività. 

Ma il punto non è la tecnologia. 

Il punto è l’eco che questa notizia può avere. È il segnale di come il mondo si stia aprendo al tema dell’inclusione dando sempre più importanza alle difficoltà che persone affette da varie disabilità possono avere nella vita di tutti i giorni. È questo che deve suscitare entusiasmo.

La tecnologia è solo il mezzo. Un mezzo che, se usato con spirito di miglioramento e interesse verso il prossimo, può portarci nei prossimi anni a grandi cambiamenti nel mondo della responsabilità sociale.

A presto!

Dott. Audioprotesista Francesco Pontoni

Responsabile R&S Clarivox – Il primo metodo in Italia che sintonizza il tuo udito con i giusti apparecchi acustici

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