Quanto influenza la vita lavorativa convivere con una perdita uditiva? L’ho chiesto a Lorenzo nella seconda puntata del podcast “Non sei sordo”
Se hai letto l’articolo dello scorso mese ti ricorderai che ti ho raccontato del progetto di Lorenzo “Sentire: la mia vita con gli apparecchi acustici” (se non l’hai fatto ti consiglio di andartelo a leggere qui). Assieme abbiamo discusso anche di molti altri argomenti, tra cui la vita lavorativa. E di come la convivenza con la perdita uditiva influisca sul posto di lavoro. O sull’ottenere un lavoro! Infatti Lorenzo racconta delle sue esperienze, sia delle figuracce dei datori di lavoro ai colloqui, sia delle vicende che gli succedono al lavoro.
Come spiegare ad un futuro datore di lavoro della tua perdita uditiva?
Lorenzo : “Non è facilissimo perché quando ti presenti ad un colloquio devi praticamente “vendere te stesso”. Devi convincere l’azienda che ti offre l’opportunità di un colloquio, che sei la persona giusta per quel lavoro. Purtroppo per chi si interfaccia con una persona che come me, porta gli apparecchi acustici, c’è molta disinformazione e ci sono molti pregiudizi. Ad esempio se il mio curriculum è in linea con l’offerta, sono sicuro che l’azienda è più predisposta ad assumermi. Ma se non ho abbastanza competenze, però sono sicuro di poter imparare, vedo più timore nel datore di lavoro. Non vedo apertura mentale, ma solo pregiudizi sul fatto che porto gli apparecchi. E questo non è giusto. Lavoro a contatto con il pubblico, e non ho problemi.
Hanno dei progetti di integrazione. Rendono accessibile il lavoro e c’è la possibilità di agevolare le persone che si trovano nella mia condizione. Questo infatti mi rende felice di lavorare per quest’azienda. Voglio che anche le altre aziende o comunque chi offre un lavoro cominci a lavorare in questo modo. Questo non vuol dire dare un lavoro a chi è disabile ma dare la possibilità di presentarsi e di far valere la propria persona. Voglio essere preso in considerazione come Lorenzo non come una persona che ha problemi di udito.”
Perdita di udito e lavoro: qualcosa sta cambiando
In molte grandi aziende si sta cominciando a diventare sempre più inclusivi. La stessa legge Italiana promuove l’inserimento di persone disabili nel mondo del lavoro. Ma purtroppo non è abbastanza. In quanto si tratta piuttosto di mentalità. Molte piccole-medio imprese ad esempio vedono un problema di udito come una condizione invalidante con la quale non è possibile lavorare.
La tecnologia ha fatto dei passi da gigante, ora una persona che ha un problema di udito e porta gli apparecchi con connettività Bluetooth, ci si può collegare direttamente al telefono e comunicare liberamente con i clienti.
Chi va sensibilizzato sono le persone che ci sentono bene. Per questo è importante comunicare con chi ci sta attorno, per fargli capire come approcciarsi. Ad esempio ci sono certe frasi che andrebbero evitate a tutti i costi, sia in ambito lavorativo che famigliare, te le elenco qui sotto (queste sono 3 frasi che Lorenzo si sente ripetere spesso).
Le 3 cose da non dire ad una persona che porta gli apparecchi acustici
“Ma dài, porti gli apparecchi? Tanto non si notano”
Accettare di portare gli apparecchi non è un percorso facile né immediato. Non sdrammatizziamo troppo una condizione seria. Dì piuttosto “Bravo che li porti, così riusciamo a comunicare meglio”
“Poverino”
No, per piacere, evita a tutti i costi di dire così o provare pena. Pensa che potrebbe succedere anche a te. Di nuovo, fai piuttosto i complimenti a questa persona che ha avuto il coraggio di reagire e risolvere il problema.
“Tranquillo, è come se fossi una persona normale”
A volte è meglio stare zitti che dire certe cose. Che cos’è poi la normalità? Non c’è nessuno che non abbia un problema nella vita.
Spero che i consigli di Lorenzo ti siano d’aiuto per affrontare il tuo problema di udito o quello di una persona a te cara. Non perderti il prossimo numero di Aprile, dove sarà di nuovo ospite Lorenzo.
A presto!
Dott. Audioprotesista Francesco Pontoni
Responsabile R&S Clarivox – Il primo metodo in Italia che sintonizza il tuo udito con i giusti apparecchi acustici
Grazie del suo invio, i suoi articoli hanno sempre qualcosa di utile. Saluti, L. Gavio
Buongiorno!
Grazie mille per il suo feedback, è molto importante per me. Grazie ancora,
dott. Pontoni