Teoria delle 10mila ore per tornare a sentire bene le parole

di | 6 Maggio 2021

Conosci la teoria delle 10.000 ore? Prima di spiegarti perché c’entra anche con il tuo udito, e come può essere utile per tornare a sentire meglio le parole, lascia che ti racconti com’è stata concepita.

Questa teoria è stata elaborata grazie a uno studio condotto nel 2007 da K. Anders Ericsson, psicologo svedese, durante la sua permanenza all’Università della Florida, in collaborazione con l’Accademia della musica di Berlino.

L’obiettivo dello studio: capire se è più importante avere talento oppure esercitarsi con disciplina. Infatti è stata divisa una classe di violino in tre insiemi: i ragazzi davvero dotati, con buone potenzialità, e i meno bravi. Tutti questi ragazzi hanno iniziato a suonare il violino a 5 anni. Lo studio ha rilevato come mediamente attorno agli 8 anni le ore di pratica aumentavano, i più bravi raggiungevano 10000, i promettenti 8000, i meno bravi meno di 4000. Lo studio è stato ripetuto anche per pianisti, batteristi, chitarristi, sportivi e altri campi ancora con lo stesso risultato: non è questione di talento ma di ore di pratica! 

Dato che questa teoria è applicabile a ogni campo, ho pensato:

“ma perché non provare ad applicare questo concetto al mio lavoro di tecnico audioprotesista?”   

Qualche tempo fa infatti ho ricevuto una e-mail che cade a pennello per esprimere questo concetto; te la riporto qui sotto: 

“Stando a quanto da lei descritto se ho capito bene, un audioprotesista sprovvisto di sintonizzazione Clarivox® non sarebbe in grado di registrare ad hoc un apparecchio acustico e sfruttare le sue potenzialità al 100%. Mi chiedo se può essere utilizzato con successo anche da un non tecnico”

Prima di tutto se non sai cos’è Clarivox®, ti dirò che è il nostro percorso di riabilitazione acustica usato da tutti i nostri tecnici audioprotesisti. È il nostro metodo di lavoro, sviluppato dopo più di 25 anni di ricerca. Come ti dicevo tutti i nostri audioprotesisti vengono formati e certificati per utilizzare questo metodo. Il percorso parte dalla visita, alla scelta degli apparecchi, e continua ad ogni fase di controllo. Non si ferma alla consegna degli apparecchi, ma va oltre. Ha lo scopo di sfruttare al 100% gli apparecchi per tornare a sentire meglio le parole. Regolando gli apparecchi a seconda della tua unica e specifica situazione uditiva e a seconda del tuo quadro audiologico (che oltretutto è sempre in cambiamento, non è mai stabile). 

Tornando alle 10’000 ore, tutti i nostri audioprotesisti hanno raggiunto questo target, per aiutarti a tornare a sentire meglio le parole. In molti lo hanno anche nettamente superato, in quanto lavorano con noi da anni ormai. Regolare gli apparecchi è come un’arte, come imparare a suonare uno strumento a livelli da “La Scala” o da “Royal Ballet”. Magari potrai anche imparare a farlo, ma mai come una persona che ha più di 10’000 ore di pratica sulle spalle. 

Ci vogliono competenze specifiche e tantissima pratica e disciplina per imparare a regolare correttamente gli apparecchi acustici. Servono competenze audiologiche, audiometriche, informatiche, psicologiche per fare bene questo lavoro. Bisogna poi unirle e metterle in pratica. Non c’è quindi un metodo fai da te che può funzionare.

Sarebbe come prescriversi da soli le medicine o la tipologia di lente da utilizzare sui propri occhiali, con sole informazioni trovate su internet.

 La domanda riguardo Clarivox e come utilizzarlo, posta da questa persona, è quindi più che lecita. Nulla da togliere a chi vuole saperne di più e acquisire sempre più informazioni riguardo al proprio udito, ma lascia il lavoro duro ai professionisti. A chi ogni giorno pratica questo mestiere. 

Non è tanto l’apparecchio acustico in sé a fare la differenza per tornare a sentire meglio le parole, ma come viene sfruttato e regolato. Ha il 20% d’importanza rispetto al risultato finale. E l’unico che può aiutarti a raggiungerlo è il tecnico audioprotesista. Prenota una visita dell’udito senza impegno cliccando qui.

A presto!

Dott. Audioprotesista Francesco Pontoni

Responsabile R&S Clarivox – Il primo metodo in Italia che sintonizza il tuo udito con i giusti apparecchi acustici

P.S. Se non sai qual è il prezzo degli apparecchi acustici ti consiglio di scaricare la nostra GUIDA AL PREZZO

P.P.S. Iscriviti al nostro gruppo Facebook NON SEI SORDO! Gli apparecchi acustici non bastano – è qui che potrai pubblicare le tue domande ed esperienze a cui risponderò personalmente

Seguici su Facebook | YouTube | Instagram

Ascolta il Podcast

Scarica la nostra APP per iPhone | Android

Leggi il libro NON SEI SORDO!

4 pensieri su “Teoria delle 10mila ore per tornare a sentire bene le parole

  1. Agostino

    Buon giorno dott. Francesco Pontoni
    Gradirei un consiglio.
    Sono un pensionato della Valle d’Aosta, ho 85 anni e dal 2019 uso le protesi Amplifon ampli-connect R BD PH le quali non mi hanno mai soddisfatto, mi riferisco in particolare al parlato
    ln ambienti chiusi e anche al telefono, ho difficoltà a capire le parole e mi sorge il dubbio che
    Laudioproteista non sia stato grado di tarare le protesi in modo ottimale ( i test sono stati fatti
    con suoni e parole). Cosa mi consigliate.? Grazie

    Rispondi
    1. Francesco Pontoni Autore articolo

      Buongiorno sig. Agostino e molto piacere,

      da qui io non so dirle se:
      -l’audioprotesista avrebbe potuto lavorare meglio
      -gli apparecchi non sono idonei
      -o se invece è stato gestito tutto perfettamente e quindi non ci sono più margini di miglioramento.

      Le consiglierei, per capire la situazione, di provare ad andare da un altro audioprotesista, o nello stesso studio di chiedere di provare con un collega. Se sono de professionisti capiranno.

      Saluti, dott. Pontoni

      Rispondi
  2. Antonino La Rosa

    Ho letto l’articolo “Servono davvero 10’000 ore per tornare a sentire meglio le parole?” e visto il video sul sistema di sintonizzazione Clarivox®, il vostro percorso di riabilitazione acustica usato da tutti i vostri tecnici audioprotesisti.
    Io ho comprato di recente un apparecchio acustico sia dx che sx , sarebbe possibile poter utilizzare il vostro metodo di regolazione? Per constatare che sia giustamente regolato e eventualmente potenziarlo e ottenendo quel 20% in più nel risultato finale?
    In attesa di un Vostro riscontro porgo cordiali saluti.

    Rispondi
    1. Francesco Pontoni Autore articolo

      Buongiorno,

      la disponibilità c’è ma prima devo capire almeno:
      -il suo quadro audiologico (se ha almeno degli esami audiometrici)
      -che apparecchi acustici ha preso

      Da lì riuscirò a risponderle anche alle altre domande.

      mi invii pure tutto a [email protected]

      Saluti, dott. Pontoni

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.